giovedì 7 ottobre 2010

sono triste...
no, anzi, sono avvilita, che é un po' peggio che triste.
la mia bambina sta male, me n'ero accorta già da un po'.
lei non dice niente, non si lamenta, ma io che la conosco bene certe cose le sento.
così qualche giorno fa ho preso appuntamento dal suo specialista e ieri l'ho portata a un controllo.
tutti continuavano a dirmi "vedrai che non é niente" ma io lo sapevo che era una cosa grave.
e infatti é così.
ha bisogno di un trapianto.
la notizia mi é arrivata come una coltellata al cuore.
un trapianto? come? quando? come é possibile?
é ancora così giovane per avere seri problemi di salute...
lo specialista mi ha spiegato che é un difetto congenito, che 'con questo problema lei ci é nata' (ha usato proprio queste parole) e che é una cosa più diffusa di quanto si creda, ma con un trapianto starà bene, anzi, più che bene, sarà come nuova, tornerà a correre felice...
gliel'ho lasciata per un 'day-hospital' e un po' di controlli... poi me la rimanderanno a casa e ci chiameranno per fissare la data dell'intervento...
prima di andare via le ho passato una mano sul dorso, una carezza fino in fondo alla schiena, le ho sfiorato quel suo culone ingombrante che la rende così speciale, poggiando il palmo della mano sulla scritta "Toyota" che ha stampata sulla ruota di scorta... "starai di nuovo bene bimba mia" le ho bisbigliato in un orecchio. Non vedo l'ora che sia così.

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