venerdì 8 ottobre 2010


... Vuotare il sacco.

Dall'alto a sinistra:
- un libro che sto ri-leggendo in questi giorni (devo frequentare un corso aziendale e di conseguenza anziché venire a lavorare in macchina, devo prendere i mezzi)
- foglietti scarabocchiati, tessere di locali, biglietti d'ingresso e buoni bevuta di qualche concerto a cui sono stata recentemente
- penne biro e indelebile
- un pacchetto di gomme da masticare
- una scatolina metallica (che in origine conteneva tabacco da pipa dunhill) e il suo contenuto (fermacapelli, elastico, spille da balia per eventuali spalline di vestiti troppo abbondanti, n.3 gettoni per fare la doccia in ostello, moneta da 5 pesos messicani)
- buoni pasto gentilmenti offerti dal mio datore di lavoro
- portafoglio (marca sisley - mi piace!!)
- chiavi dell'ufficio (con badge bianco e 2 sonagli come portachiavi)
- chiavi della macchina
- chiavi di casa (la 'G' non ha alcun significato, credo sia la marca del portachiavi - semplicemente mi piaceva la consistenza metallica)
- telefono
- contenitore porta-lenti-a-contatto
- accendino (anche se non fumo)
- lucidalabbra HR
- cucchiaino (mi serve per mangiare lo yogurt, in ufficio o anche a passeggio, anche se mi dicono che il cucchiaino in borsa faccia molto noi-ragazzi-dello-zoo-di-berlino...)
- plettro in ottone dono di un grande bassista (ok, ho barato, il plettro di solito é appeso al mio polso con il cordino nero che vedete, ma l'ho inserito in questa foto perché mi sembra appropriato per questo trittico di borse rock'n'roll!)

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